Guarnizioni

I prodotti a cellula chiusa, per loro natura si prestano ad essere impiegati come guarnizioni.

Trattandosi di una categoria estremamente vasta, che comprende polietileni espansi (spesso in mescole con altri materiali) e tutti gli elastomeri espansi, le caratteristiche possono essere assai varie; dalla resistenza alla temperatura, al fuoco, il basso assorbimento di olio e naturalmente la maggiore o minore durezza, l’allungamento e la deformazione permanente.

Anche i poliuretani espansi possono avere un impiego in questo campo, anzi quando si cerca un prodotto morbido ed adattabile a differenti spessori abbiamo formulazioni particolari che quando compresse per metà del loro spessore formano una barriera impenetrabile ad aria e acqua.

Altri poliuertani vengono impiegati come guarnizioni in occhiali e maschere da sci e vengono a contatto direttamente con la pelle.

Vediamo più nel dettaglio alcune delle principali caratteristiche di questi prodotti:

Polietilene espanso: in genere si utilizzano prodotti di basso peso specifico (anche se possiamo arrivare oltre i 200 Kg/mc) quando non ci sono grosse esigenze da un punto di vista di contatto con prodotti chimici e soprattutto di temperatura; è un prodotto piuttosto economico.

EPDM espanso: può essere puro o più spesso in mescola con altri prodotti come PE, EVA o altro; temperature di esercizio che possono arrivare a 120 – 130°C quando è puro, durezze e densità molto varie da 60 a oltre 400 Kg/mc è uno dei prodotti maggiormente usati dato il buon rapporto qualità/prezzo.

CR neoprene: molto simile nell’aspetto all’EPDM, presenta in genere qualità di resistenza all’ozono e al fuoco lievemente migliori e una buona resistenza allo strappo e allungamento a rottura, per cui è più adatto ad impeghi gravosi, dove può essere maggiormente sollecitato.

NBR e SBR vengono impegnati soprattutto quando la guarnizione può entrare in contatto con oli minerali, per i quali presentano ottime doti di resistenza e basso o nullo assorbimento.